L’omocisteina è un aminoacido solforato che, se in eccesso, può rappresentare un importante fattore di rischio per lo sviluppo di malattie cardiovascolari, quali:
aterosclerosi
trombosi
infarto del miocardio
Numerosi studi hanno dimostrato che livelli elevati di
omocisteina (iperomocisteinemia) possono:
provocare danni all’endotelio vascolare
promuovere la produzione di LDL
stimolare la formazione di placche e coaguli.
Monitorare i livelli di omocisteina è quindi cruciale nella valutazione del rischio cardiovascolare, soprattutto in presenza di altri fattori di rischio come:
ipertensione
diabete
dislipidemie
I valori ideali variano da 5 a 10 micromoli per litro, valori superiori a 15 micromoli per litro indicano iperomocisteinemia e sono associati ad un aumento di rischio cardiovascolare.
Tuttavia, in presenza di predisposizione genetica MTHFR (che influisce negativamente sulla metabolizzazione dell’omocisteina) o in presenza di malattie cardiovascolari vengono considerati critici anche valori inferiori ai 15 micromoli.
Per prevenire problematiche cardiache e ridurre i livelli di omocisteina si consiglia quindi di privilegiare alimenti freschissimi ricchi di folati, vitamina B12 e antiossidanti:
verdure a foglia verde
spinaci
broccoli
legumi
cereali integrali
frutta