DIGIUNO SI O NO?

 
Si sente sempre più spesso parlare di strategia del digiuno. Ma cosa si intende per digiuno?
 
 
 
 
 
Generalmente si intende:
 
📌 assunzione di sola acqua o tisane per diverse ore o giorni
📌 restrizione calorica (riduzione dell’introito di cibo)
📌 restrizione alimentare con assunzione di nutraceutici che simulano gli effetti metabolici del digiuno o della restrizione calorica
 
 
 
 
 
👉 L’obiettivo di questa restrizione non è quello di non mangiare meno, ma di ottenere quei risultati che si raggiungono attivando i processi cellulari che corrispondono all’AUTOFAGIA, ossia il processo di pulizia cellulare in cui le cellule degradano e riciclano i componenti danneggiati, portando a rigenerazione e ringiovanimento cellulare.
Digiunare significa essenzialmente far riposare gli organi deputati alla digestione e permettere che l’energia normalmente spesa per l’assimilazione alimentare possa essere utilizzata per un riequilibrio interno, e cioè per reazioni che molto spesso il nostro organismo posticipa continuamente quando si trova in condizioni di emergenza biologica o in carenza energetica.
 
I benefici generalmente riscontrati sono:
📌 riduzione dello stress ossidativo
📌 miglioramento della capacità antiossidante
📌 riduzione dell’infiammazione cronica sistemica
📌 riduzione dell’insulino-resistenza e del sovrappeso
📌 riduzione del rischio oncologico e neurodegenerativo
📌 riduzione dell’invecchiamento biologico
📌 miglioramento della qualità di vita
 
Esistono diversi tipi di digiuno, alcuni sono:
🔎 la giornata verde: un digiuno giornaliero alla settimana
🔎 digiuno mensile
🔎 digiuno dei 7 o 21 giorni
🔎 digiuno intermittente quotidiano
🔎 digiuno disintossicante durante la chemioterapia
 
Ecco uno studio sui benefici di questa antica pratica.
 
DIGIUNO

HAI LA CISTITE CRONICA?

  
 
 
  cistite cronica

 
Evita alimenti vegetali che contengono sostanze irritanti per le vie urinarie, come gli ossalati e i salicilati.
In una persona con una flora intestinale sana queste sostanze non sono dannose e vengono digerite e assorbite correttamente.
 
Nelle persone con cistite cronica, conseguente a disbiosi e permeabilità, non vengono digerite correttamente prima di essere assorbite attraverso la parete intestinale danneggiata.
 
 
 
 
Circolando nel corpo causano danni a organi e sistemi e lasciano l’organismo con l’urina, rendendola irritante e dannosa per la vescica e l’uretra.
 
cistite cronica
 
Lavorando sulla guarigione dell’intestino e sulla modifica della flora intestinale, evita di assumere gli alimenti ricchi di ossalati e salicilati:
 
📌 noci
📌 bacche
📌 frutta
📌 the
📌 spezie
📌 vino
📌 birra
📌 cioccolato
📌 molte verdure (soprattutto crude)
📌 molta frutta
 
Se reintroducendo questi alimenti i problemi urinari si ripresentano, allora significa che il tuo corpo non è ancora pronto!
Nelle persone con cistite cronica, conseguente a disbiosi e permeabilità, non vengono digerite correttamente prima di essere assorbite attraverso la parete intestinale danneggiata.
Circolando nel corpo causano danni a organi e sistemi e lasciano l’organismo con l’urina, rendendola irritante e dannosa per la vescica e l’uretra.
Lavorando sulla guarigione dell’intestino e sulla modifica della flora intestinale, evita di assumere gli alimenti ricchi di ossalati e salicilati:
 
📌 noci
📌 bacche
📌 frutta
📌 the
📌 spezie
📌 vino
📌 birra
📌 cioccolato
📌 molte verdure (soprattutto crude)
📌 molta frutta
cistite cronica diarrea
 
 
 
Se reintroducendo questi alimenti i problemi urinari si ripresentano, allora significa che il tuo corpo non è ancora pronto!

OMOCISTEINA. MA QUANDO È ELEVATA?

 
L’omocisteina è un aminoacido solforato che, se in eccesso, può rappresentare un importante fattore di rischio per lo sviluppo di malattie cardiovascolari, quali:
 
 
 
 
📌 aterosclerosi 
📌 trombosi
📌 infarto del miocardio
    Numerosi studi hanno dimostrato che livelli elevati di     
    omocisteina (iperomocisteinemia) possono:
📌 provocare danni all’endotelio vascolare
📌 promuovere la produzione di LDL
📌 stimolare la formazione di placche e coaguli.
 
 
 
Monitorare i livelli di omocisteina è quindi cruciale nella valutazione del rischio cardiovascolare, soprattutto in presenza di altri fattori di rischio come:
 
📌 ipertensione
📌 diabete
📌 dislipidemie
 
I valori ideali variano da 5 a 10 micromoli per litro, valori superiori a 15 micromoli per litro indicano iperomocisteinemia e sono associati ad un aumento di rischio cardiovascolare.
Tuttavia, in presenza di predisposizione genetica MTHFR (che influisce negativamente sulla metabolizzazione dell’omocisteina) o in presenza di malattie cardiovascolari vengono considerati critici anche valori inferiori ai 15 micromoli.
👉🏼👉🏼👉🏼 Le cause dell’aumento di omocisteina sono principalmente le carenze di acido folico, vitamina B6, vitamina B12, essenziali per il corretto metabolismo dell’omocisteina.
 
Per prevenire problematiche cardiache e ridurre i livelli di omocisteina si consiglia quindi di privilegiare alimenti freschissimi ricchi di folati, vitamina B12 e antiossidanti:
 
❤️ verdure a foglia verde
❤️ spinaci
❤️ broccoli
❤️ legumi
❤️ cereali integrali
❤️ frutta

Pillole di Lana: svelati i segreti degli spuntini da divano!

Svelati i segreti degli spuntini da divano! Non sai perché quando sei davanti alla tv di abbuffi? E’ un vero e proprio attacco di fame! Scopriamo insieme perché il binomio divano tv potrebbe essere il complice segreto della tua voglia di snack. Immagina… sei immerso nell’ultima serie di successo, gli occhi incollati allo schermo, un attimo dopo ti trovi a infilare patatine in bocca automaticamente, una magia vero? 

Pillole di Lana: integri amminoacidi e proteine senza fare sport?

Nel caso in cui si riscontri, attraverso esami delle feci mirati, un elevato potenziale di produzione di aminoacidi nell’intestino, questo può non essere benefico in quanto osservato in soggetti con obesità e insulino-resistenza. Questa condizione può essere aggravata dall’integrazione di BCAA e proteine in assenza di attività fisica.

Pillole di Lana: sei stanco e sovrappeso?

Sei stanco e sovrappeso? Devi sapere che l’acetato ha un ruolo benefico sulla soppressione dell’infiammazione e sulla regolazione dell’appetito. Esso gioca anche un ruolo importante nel metabolismo dei grassi e del glucosio, e di conseguenza nella gestione del peso corporeo. Se il tuo microbioma ha un basso potenziale di produzione di acetato, hai conseguente aumento del rischio di riduzione dell’energia fisica, aumento dell’infiammazione intestinale, e rischio di alterazioni del metabolismo di grassi e zuccheri. Andiamo ad approfondire!

 

Chili di troppo dopo le feste, la nutrizionista: “Per dimagrire bisogna prima depurare il fegato”

Trascorrere le festività in compagnia rappresenta un momento di felicità e condivisione ma pranzi e cenoni possono mettere a dura prova il fisico, portando con sé dei chili di troppo.
E’ stato stimato come mediamente durante le festività si produca un aumento ponderale di 2 kg, e in alcuni casi sono raggiunti i 3-4 kg in più. Nell’arco di tempo compreso tra dicembre e gennaio l’aumento di peso può raggiungere anche i 5 kg.
Secondo una recente indagine scientifica del New England Journal of Medicine l’aumento di peso inizia ad accadere già dopo dieci giorni dal Natale. Sono in tanti dunque, dopo il Natale, a voler iniziare un percorso di dimagrimento, ma occorre fare attenzione ed evitare assolutamente il “fai da te” perché ogni dieta deve essere perfettamente bilanciata se si vogliono evitare problemi.

Per partire preparati con i buoni propositi dell’anno nuovo, leggi la mia intervista a Telenuovo TV.

 

 

Pillole di Lana: i colori a tavola

I colori possono esser un buon alleato a tavola per aiutare le mamme a proporre ai bambini i vari alimenti. La psicologia alimentare ha infatti dimostrato che siamo attirati da un alimento anche per il suo colore. Il colore ci da il buon umore e, secondo il nostro stato d’animo, siamo attirati da un determinato cibo anche per il suo colore. Se dobbiamo disintossicarci di solito siamo attirati da alimenti verdi…

Pillole di Lana: mio marito non ingrassa!!!

Molte persone mi dicono parlando del marito o della moglie con invidia “ma è possibile che quando io mangio cose golose ingrasso mentre il mio partner, che non fa sport e mangia le stesse cose golose, sta sempre bene e non ingrassa mai?” Si, è vero, in apparenza per loro la bilancia non è un nemico, hanno braccia e gambe magre, e soltanto un po’ di pancetta. In realtà queste persone se è pur vero che non hanno chili di troppo, dovrebbero prestare la stessa attenzione di chi è obeso o in sovrappeso, alla misura della loro circonferenza addominale. La misura del girovita e il peso infatti, potrebbero non essere significativi se da un controllo con la bioimpedenziometria, risulta che il rapporto fra massa magra e massa grassa non è equilibrato e se quindi risulta che dentro all’addome si è accumulato pericoloso grasso viscerale. Tale condizione è davvero molto comune, si stima che riguardi il 65-70 % della popolazione mondiale. In tal caso, è necessario modificare lo stile di vita in maniera adeguata a partire dall’alimentazione.