La mia filosofia

Conta calorica o qualità del cibo?

 

Alla base di molti problemi legati all’alimentazione c’è la convinzione che la conta delle calorie sia l’elemento fondamentale su cui sviluppare la dieta. Sicuramente le calorie sono determinanti per il bilancio energetico totale di un individuo. Il dimagrimento e il sovrappeso possono essere a volte legati ad esse (è palese che se le entrate superano le uscite, il peso corporeo aumenta) ma, nella mia esperienza, ho visto che non è una condizione così frequente.  Molte persone obese hanno infatti un apporto calorico non eccessivo, se non addirittura scarso. Il sovrappeso dipende spesso da:

  • una distribuzione errata dei nutrienti nell’arco della giornata
  • una dieta squilibrata che vede un eccessivo apporto di certi nutrienti ed una mancanza o insufficienza di altri (capita frequentemente, anche se sembra un controsenso, che la persona in sovrappeso presenti carenze nutrizionali)
  • uno squilibrio ormonale, anche leggero e transitorio, che porta a una particolare sensibilità a certi alimenti
  • un apporto di nutrienti insufficiente che comporta una riduzione del metabolismo con conseguente aumento di massa grassa (questo avviene anche nello sportivo)
  • digiuni troppo prolungati che comportano una riduzione del metabolismo con conseguente aumento di massa grassa
  • disfunzioni ormonali trascurate che vanno a favorire una resistenza insulinica

 

conteggo delle calorie

 

L’approccio di una semplice conta/contenimento delle calorie è estremamente limitato e considera l’essere umano come un freddo e sterile meccanismo termodinamico:

  • senza pensare alla sua unicità e complessità,
  • senza considerare il dispendio energetico necessario alla digestione e alla disintossicazione del corpo,
  • senza considerare che il metabolismo della persona cambia continuamente in base all’umore, agli ormoni, all’attività svolta, al cibo assunto, ecc.
  • e infine senza pensare che gli alimenti cambiano il loro valore nutrizionale e il loro apporto calorico continuamente in base al clima, al luogo di semina, alla tipologia di allevamento, al nutrimento ricevuto, ecc.

 

Il cibo non fornisce solo calorie, interagisce con i nostri geni e modula le risposte cellulari. Può quindi essere una potente medicina o un potente veleno. Ippocrate (460-377 a. C.) scriveva:

Fa che il cibo sia la tua medicina e che la medicina sia il tuo cibo

 

La nostra salute dipende da alcuni fattori essenziali:

  • cosa mangiamo
  • quanto mangiamo
  • dalla provenienza del cibo
  • dal metodo di preparazione e conservazione del cibo
  • dall’associazione dei cibi
  • dalle nostre condizioni patologiche e costituzionali
  • dalle condizioni fisiologiche e psicologiche del momento
  • dall’ambiente in cui viviamo e dallo stress

 

Se l’alimentazione è corretta in genere l’organismo ha la capacità di affrontare buona parte dei fattori o delle condizioni sfavorevoli.

 

gelato e conteggio delle calorie nella dieta

 

Dal punto di vista del semplice peso poi, se le calorie fossero tutto, come ahimè molti giovani sono portati a pensare andando incontro a grave malnutrizione, potremmo immaginare di mangiare 1200 kcal di gelato o 1200 kcal di nutrienti ricavati da un’alimentazione equilibrata ottenendo lo stesso risultato… invece con il gelato probabilmente ingrasseremmo, mentre con la dieta equilibrata ci sono buone ragioni per ritenere che perderemmo massa grassa!

Imparando a vedere il cibo non solo come piacere ma come il carburante necessario al funzionamento della macchina umana (governata da reazioni chimiche e fisiche), il corpo funziona bene, alza il metabolismo e brucia la massa grassa. Da ciò se ne deduce che non è riducendo le calorie che si dimagrisce, bensì inserendo la giusta qualità di combustibile!

 

Nelle mie strategie alimentari ho come obbiettivo:

  • il benessere attuale e futuro della persona, e quindi lo studio del più idoneo “carburante” formato dagli oltre 50 tipi di nutrienti necessari, distribuiti nei momenti più opportuni della giornata,
  • la rieducazione della persona a riconoscere, accettare e soddisfare i segnali che naturalmente ci dà il corpo, quali:
    • la fame, che non è una nemica da reprimere! E’ la spia della benzina che dice che è ora di inserire del carburante per far funzionare il corpo
    • la necessità di carboidrati, proteine e grassi
    • la necessità di acqua (spesso confusa con la fame di alimenti solidi)
    • la necessità di vitamine e sali minerali (spesso confusa con desideri poco salutari)