L’importanza di una dieta antinfiammatoria

In questi anni si sente molto parlare di “inflammaging”, condizione che indica lo stato di infiammazione cronica associata all’invecchiamento, come conseguenza della perdita dei meccanismi protettivi della cellula nei confronti degli agenti nocivi ambientali, chimici, fisici e biologici. A differenza della vitale infiammazione acuta, quella cronica, senza dare segnali evidenti, porta ad un progressivo invecchiamento e logoramento dell’organismo.

L’inflammaging costituisce un fattore di rischio altamente significativo:

  • Non esiste malattia cardio-vascolare senza prima un processo infiammatorio della parete dei vasi sanguigni.
  • Non esiste una malattia neuro-degenerativa che non sia accompagnata da neuro-infiammazione
  • Non esiste tumore senza il concorso di un processo pro-infiammatorio

L’infiammazione cronica sistemica, quindi, è una condizione in cui i processi infiammatori sono cronicamente stimolati a bassi livelli, interessando l’intero organismo. In questo modo, per lungo tempo possono non comparire sintomi evidenti ma avvengono piccole alterazioni a livello metabolico, immunitario ed endocrino che possono causare malattie gravi.

L’insulina è un ormone rilasciato dal pancreas con la funzione di mantenere lo zucchero (glucosio) nel sangue ad un livello ottimale poiché, in eccesso, è dannoso per i tessuti ed il cervello.

L’insulina e’ un ormone pro-infiammatorio quindi, più incrementa e più si genera infiammazione, con conseguente facile aumento di:

Numerosi studi pubblicati hanno dimostrato che l’infiammazione sistemica causata dall’iperinsulinemia porta anche allo sviluppo e alla progressione di molti tipi di tumori:

  • Cancro dell’endometrio
  • Cancro al seno
  • Cancro ovarico
  • Cancro al fegato
  • Cancro allo stomaco
  • Cancro alla prostata
  • Cancro colon-rettale

La quantità massima di zucchero semplice consigliata quotidianamente è inferiore al 5%, che, in linea generale, corrisponde più o meno a 3 zollette al giorno nel bambino e meno di 5 nell’adulto (7-8 pezzi di sushi!).

Per ridurre la secrezione dell’insulina e, di conseguenza, l’infiammazione, consiglio di:
1. evitare i cibi ad alto indice glicemico
2. aumentare la fibra
3. favorire l’assunzione di alimenti ricchi di: omega 3, acido lipoico, cannella, cromo, ecc.

La bellissima rappresentazione di un intraprendente fotografo spagnolo conosciuto come ARE (progetto Sìn Azùcar), ci fa capire quante zollette di zucchero ingeriamo nell’arco della giornata, spesso inconsapevolmente. Allego alcune delle sue numerosissime foto.

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