Mutazione MTHFR e intestino

La combinazione di SIBO (sovracrescita batterica intestinale) e carenza di metilazione data una mutazione MTHFR, può portare il caos in tutto l’intestino. La mutazione MTHFR, infatti, può causare… 

 

Pillole di Lana: lo sai cosa mangi?

Negli ultimi 50 anni, al cibo sono state aggiunte più di 3500 sostanze chimiche. Si stima che ogni anno ingeriamo in media 5 kg di additivi chimici a testa. Fra questi l’unione europea ha approvato circa 400 sostanze: addensanti, emulsionanti, coloranti, conservanti, antiossidanti, anti agglomeranti, regolatori dell’acidità ed esaltatori di sapidità. La sicurezza di alcuni di questi composti è discutibile perché non esistono dati sugli effetti dell’insieme di queste sostanze nell’individuo.

 

Mutazione MTHFR e dieta

Si sente sempre più spesso parlare di rischio cardiovascolare e indagine genetica MTHFR. Ma che cos’è l’MTHFR? Si tratta dell’enzima metilentetraidrofolato reduttasi, che attraverso l’intervento della vitamina B12, converte l’omocisteina in metionina, fondamentale per la costruzione delle proteine, ed è implicato in alcune fasi cruciali del metabolismo dei folati. Per questa ragione viene comunemente indagato negli screening prenatali. La mutazione MTHFR è un polimorfismo comune, con una frequenza in Europa del 50% circa in eterozigosi e del 20% circa in omozigosi. Cosa significa eterozigosi? uno dei genitori ha dato un gene corretto l’altro, invece è mutato. Nell’omozigosi, invece entrambi i geni ereditati dai genitori sono mutati. La mutazione MTHFR è stata messa in relazione con varie problematiche, alcune delle quali sono: emicrania, stanchezza cronica… Andiamo ad approfondire!