Pillole di Lana: colazione si o no?

La colazione dovrebbe diventare una regola fondamentale in ogni casa, ma è importante fare attenzione a che cosa mettiamo a tavola. La migliore colazione è quella a basso carico glicemico, che non va ad alterare molto la glicemia. Attenzione quindi ai cereali in commercio, perché possono contenere dal 30 al 70% di zuccheri. E’ importante considerare che gli zuccheri aggiunti possono assumere i nomi più svariati, tra cui miele, fruttosio, malto, destrosio, sciroppo di glucosio invertito e glucosio. Un’ottima scelta potrebbe essere…

Pillole di Lana: intolleranze alimentari. Vediamo le più comuni: glutine, lattosio e istamina.

Oggi parliamo di come contrastare e affrontare le intolleranze alimentari. Le più frequenti tipologie sono 3: al glutine, al lattosio e all’istamina.
Il nesso tra queste più frequenti intolleranze è la lesione di villi intestinali, che causa la carenza di enzimi, e di conseguenza la manifestazione di intolleranze alimentari.
Quello che è importante notare è che le intolleranze spesso non si manifestano singolarmente ma, ma si verificano assieme, perché la causa è un intestino non in salute!
Per recuperare o contrastare le intolleranze alimentari occorre una linea nutrizionale precisa.
 
 
 
 
 

Pillole di Lana: ritenzione idrica

Spesso, salendo sulla bilancia, entriamo in crisi vedendo delle oscillazioni del nostro peso corporeo. Questo accade perché non consideriamo che il peso corporeo non è solo grasso! Il numero letto sulla bilancia, infatti, esprime la somma di acqua, muscolo, grasso, ossa. Le oscillazioni giornaliere anche di uno o due kg non sono date da accumulo o perdita di grasso ma soprattutto dalla variazione dell’acqua, la maggior componente del nostro corpo. Approfondiamo le tecniche per prevenire e contrastare queste oscillazioni.

Pillole di Lana: Le proteine fanno ingrassare?

Le proteine fanno ingrassare? Alcune volte si!

Invece di fermare la nostra attenzione al calcolo delle calorie che non esistono all’interno del corpo umano, dovremmo soffermarci sull’apporto nutrizionale dell’alimento. Gli alimenti comunemente definiti secondi proteici, per essere salutari, dovrebbero avere un rapporto tra PROTEINE e LIPIDI superiore a 5. Sulla base di questo calcolo possiamo definire due tipologie di proteine: quelle magre e quelle grasse. Approfondiamo la loro conoscenza.